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SMCV. Evento: ‘Droni, il nuovo modo di misurare’. Il messaggio del Presidente

Ringrazio preliminarmente i colleghi delegati Villassero e Baldassarre per aver lavorato tanto alla riuscita di quest’evento.
La nostra è una categoria in continua evoluzione che compie 90 anni in sintonia perfetta con le esigenze del paese né è prova indelebile la trattazione di questo argomento.
Assistiamo ad un Paese molto cambiato da quel 11 febbraio 1929, quando venne sostituito il perito agrimensore in geometra, in questo epocale cambiamento dimora la nostra storia e raccontarla significa raccontare la storia del Paese, si è passati dal piombino a bastone alla rilevazione laser, dal flessometro al drone, a tassello fondamentale della filiera dell’edilizia anche in versione 4.0, mantenendo il ruolo intermedio tra i cittadini e la p.a. rendendoci più attuale di quanto non lo fossimo nel 1929 quando l’economia del Paese era prevalentemente rurale sapendo raccogliere l’uso delle tecnologie digitali e riflettendo sul ruolo che esso avrà nella società e sull’occupazione.
Oggi ci troviamo nel Comune Santa Maria Capua Vetere che come gli altri Comuni sono a noi molto cari, dove ci accomunano tante cose. Qui ha sede il CUP “Comitato unitario degli Ordini e Collegi Professionali” che quest’anno compie il suo ventesimo.
Abbiamo reso unico, sotto l’egida del notaio De Donato, in Italia un esperienza di condivisione fra professionisti ed è proprio questa unicità di condivisione al servizio della società che ci lega ancor di più a questo comune ed al Sindaco Mirra, l’aver prodotto insieme un atto importante, L’AVER PROMOSSO UN AZIONE REALE, CONCRETA, CI SIAMO POSTI AL SERVIZIO DI CHI E’ PIU’ AVANTI DI NOI.
Infatti abbiamo sottoscritto il primo atto per il superamento delle barriere architettoniche interne agli edifici e con me è ancora vivo l’enorme sforzo del Tesoriere geom. Giuseppe Ricciardi dell’intero Consiglio Direttivo per mantenere vivo questo grande progetto.
Il mondo è completamente cambiato, dobbiamo rivedere completamente il nostro modo di essere, “dobbiamo distinguerci per non estinguerci”, oggi viviamo in uno scenario non da “fine lavoro” ma da “lavoro a complessità crescente” che impone il coltivare saperi diffusi e multidisciplinari e stabilire correlazioni dirette tra abilità conoscenze e competenze.
È ancora attuale il pensiero del 2011 emerso a Verona “Pensare globale agire locale” Caserta è per andare ancora tutti insieme avanti e lavorare per dare risposte al territorio coniugando non solo il “sapere” e “saper fare” ma anche “sapere” e “saper pensare”.

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